Così la immagino: seduta su una panchina nel giardino dell'isoletta, qualcosa per ripararle la testa, l'ombra di un albero, magari una buganvillea , un cappello per proteggersi dal sole e un quaderno su cui appuntare i suoi pensieri. Va bene, probabilmente non sarà un quaderno ma un computer ma non importa, i suoi pensieri scorreranno lì, liberi, vorticosi, appassionati, a volte disperati, a volte felici, ieri ad esempio...innamorati. Lei parla di sè senza dire il suo nome, quello di Lui o ... Read More...