
Oggi Ida è venuta da me a chiedere una cosa prima di iniziare a studiare.
Aveva il tuppo in testa, i pantaloni della tuta e un maglione enorme fregato a suo padre.
Mi è preso un colpo.
Anzi mi è arrivata addosso in un colpo solo tutta la consapevolezza di una realtà immensa e fantastica: è cresciuta, è un’adolescente, una giovane donna che si affaccia alla vita.
Studia con un piede sulla sedia (o sotto il sedere…proprio come me!), usa post it e segnapagina come se dovesse sostenere da sola tutto il commercio del settore e insulta personaggi storici (“Mamma dai! Napoleone era un cretino! Invadi la Russia e cosa pensi…che non ci sia freddo?!?”), letterati (“Oh, nell’800 italiano tutti depressi eh!”) e chiunque le capiti sotto tiro dall’alto dei suoi 13 anni scarsi di esperienza politico-culturale.
Mi chiede di comprarle libri di filosofia, decide di leggere I Promessi Sposi per conto suo e accende candele mentre fa i compiti così “hanno un profumo migliore”.
Scrivo queste righe per ricordarmi di questi momenti, per poterli raccontare ai suoi figli e soprattutto perché sono così pieni di grazia e bellezza che non posso pensare di non fermare in qualche modo i minuscoli dettagli che li compongono.
Da sempre questo blog è il mio luogo magico, il mio posto dove appoggiare la testa, quindi lascio qui questa traccia per ricordarmi, di nuovo, che l’adolescenza sa essere meravigliosa.
E tu ora combatti con pappe e pannolini, che sei capitata qui cercando qualcosa che tenga impegnati i tuoi bambini così che il vostro tempo insieme sia meno difficile, tu che ti chiedi se uscirai mai dal tunnel della totale dipendenza da te e del bisogno frenetico di attenzione, tu sappi che…no, saranno sempre dipendenti da te e avranno sempre bisogno di attenzioni, ma saranno dipendenze e bisogni diversi, fatti di parole, confronto, sostegno, qualche pianto e ancora tanti “mi prendi in braccio” (sì, anche quando sono 170 cm di bellezza filiale).
Se ti dicono che l’adolescenza è un periodo orribile non crederci.
È un periodo, semplicemente. Ha alti e bassi, e nella mia esperienza gli alti sono molti di più.
Cambierò idea? A tratti sicuramente perché siamo all’inizio di questa strada e molto deve ancora accadere, ma io sono grata ogni istante di vivere il cammino con lei.

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