Ormai sapete quanto amo lo stile shabby e il progetto che vi mostro oggi è il restauro di una toeletta in radica degli anni ’40 appartenuta a mia nonna.
Faceva parte della sua camera “sposadora” ovvero della camera da letto che lei e mio nonno acquistarono per le nozze e nel corso degli anni si era davvero danneggiata e risultava comunque troppo pesante e cupa per una casa come la mia in cui i soffitti bassi rubano parecchia luce.
Così mi sono armata di buona volontà e ho iniziato a cartarla con la carta vetrata 120 dando un senso al legno che essendo impiallacciato in radica non aveva una direzione propria delle venature.
Ho spolverato il tutto con un pennello morbido e ho protetto lo specchio con del nastro carta
(scusate la brutta foto, ma essendo nel pianerottolo della mansarda lo spazio per le foto è davvero pochissimo).
Ho quindi dato una prima mano di colore (sempre del tipo da muro come mi ha insegnato Sarah Tognetti)
e poi una seconda. Una volta che anche questa si è asciugata ho cartato di nuovo con carta 120 ma questa volta limitandomi alle parti che volevo far risultare usurate e ho spolverato il tutto con il solito pennello morbido (o meglio lo ha fatto la mia solerte aiutante!).
A questo punto ho pensato che ci volesse qualcosa per spezzare il bianco e così ecco comparire un volo di farfalle sul ripiano alto.
Infine ho passato tutto con una mano di cera bianca data a straccio. La cera dovrebbe essere neutra, ma io adoro l’aspetto polveroso dello stile cerusè e così mixo e contamino con piacere.
Dopo mezz’ora ho lucidato il tutto con un panno pulito ed ecco il risultato
Che ne dite?
Ciao! Mi presento, sono Arianna e anche io ho un blog. Arrivo a te grazie alla mia amica Cristina di Udine la mia città e nonna Pina. Sarà un caso, ma in un periodo di forte necessità di organizzazione, planning e restauro, riciclo, decorazione, sono approdata sulla tua pagina. Tanti complimenti per la tua creatività e i consigli che ci dai.
Ciao e buona settimana.
Arianna
Ciao Arianna e benvenuta.
Grazie per i complimenti e soprattutto grazie a Cristina che ti ha portato qui 😀
e che risultato!! Bravissima
splendida!!
Ma è bellissima!!! Allora quando dovrò “risistemare” un tavolino e un carrello di servizio, veramente malandati, mi aiuti tu, vero?!?!
Certo che ti aiuto!
Ecco cosa stavi combinando! Bravissima! Mi piace un sacco!
Devo fare lo stesso lavoro su un tavolo in radica di noce.
Mi spieghi a cosa serve la cera bianca? in più scrivi che ti piace mixare. Con cosa?
E’ il mio primo lavoro di restauro e visto che il tavolo dovrà andare in salone vorrei farlo al meglio
Mi piace molto! Sai cosa mi succede con questi progetti? La mia difficolta’ e’ cominciare, mi inibsce 🙂 il pensiero del gran lavoro da fare…ma visto il risultato…potrei iniziare con quel vecchio armadio
Prova a iniziare con un progetto piccolo: un comodino, uno specchio, una cassapanca. Vedrai che testata la velocità non ti farà più paura iniziare.
In effetti hai ragione…ottimo suggerimento. Mi viene in mente una scatola: potrei sistemarla per le cinture. Provo dai mi hai fatto venire voglia!
La cera bianca dà una patina di bianco come quella che ho usato su questa mensola https://www.mammachetesta.com/2013/01/mensola-ceruse-per-la-cucina-tutorial/ e nella cassapanca https://www.mammachetesta.com/2013/02/la-cassapanca-alta-tutorial/
La cera neutra invece rimane trasparente.
A me piace mixare le tecniche. Ad esempio lo shabby non prevederebbe cera bianca, ma a me l’effetto fa impazzire!
è davvero molto bella sia come linee che come risultato! Per me c’entra parecchio la mano di ida….Brava
Ecco…sempre merito di quella bassetta! 😀
Sara, è meravigliosa!Adesso avrò anch’io una vetrinetta da restaurare e da mettere in cucina. Se ti mando le foto della vetrinetta e della cucina, mi darai qualche consiglio su come trattarla?
Volentieri!
Ciao…sono Lella…
E cercavo proprio il modo per rinnovare un’intera camera…proprio così lucida!
Tu dici che basta una scartavetrata…perchè la vernice si attacchi bene… senza primer e aggrappanti vari???