E’ una tentazione di tanti: avere un’agenda (magari solo elettronica su Outlook o sul cellulare) per l’ufficio e una per casa.
Il problema pero’, soprattutto per chi lavora tutto il giorno, e’ di non incastrare correttamente gli impegni, prenderne più del dovuto o più di uno alla stessa ora.
Ci sono diversi tipi di agende: settimanali, giornaliere, a fogli mobili tipo organizer, a fogli fissi, con o senza rubrica, ecc…
Per la mia esperienza il top dell’organizzazione è l’organizer…ma come non cedere ogni tanto al fascino di una Moleskine?!!
Organizer perchè?
Per prima cosa perchè ha i fogli mobili e permette di inserire facilmente post-it, documenti in scadenza, bollette da pagare ecc… nel giorno corrispondente. Poi ha di solito molte sezioi aggiuntive utili, prima fra tutte la rubrica da non dover ricopiare ogni anno o tenere separata (che appesantisce le nostre già impegnative borsette). Altre sezioni che possono tornare util sono:
- memo: serve per scrivere la lista delle cose da fare mano a mano che ci vengono in mente
- progetti: possiamo prendere qui alcune note sui progetti principali che abbiamo (titolo, descrizione, risorse disponibili e mancanti, budget, ecc…)
- spese: per aituarci a governare il nostro bizzarro (gasp!) conto in banca.
Quest’anno ho ceduto alla moleskine ma credo che dal 2012 tornerò alla mia chicchissima organizer verde acido che fa primavera anche a dicembre con la nebbia.
Però la cosa importante rimane una: scegliete l’agenda che volete…fosse anche quella della banca o di Suor Germana ma che sia UNA.
anche io sono diversi anni che cedo alla moleskine, ma solo per lavoro a studio, penso sempre che il resto devo tenerlo a mente…e sbaglio
moleskine forever… ma mica perchè è di moda… è che ha la domenica per intero e nelle altre agende è difficile trovarla!!!!
una mini agendina tascabile… comoda, piccola e versatile.
baciotti cara e buona Pasqua!
@SimPly a mente nooooo! Io ho rinunciato da tempo 🙂
@Muccachicca io trovato l'organizer filo-domenicale l'anno scorso:goduria!
@Rossella: la mia e' sempre da borsetta 🙂