Questo post partecipa alla rubrica del giovedì di Stima di Danno.
Io sono notoriamente una strapiena di contraddizioni.
Quindi questa rubrica mi va a pennello.
Oggi il mio Yin e Yang riguarda il denaro: io sono una che ama risparmiare, avere il gruzzolo da parte, sentirsi economicamente al riparo.
Mi informo, metto da parte, diversifico gli investimenti e a 10 anni avevo da parte sul mio libretto l’allora ragguardevole cifra di 1.000.000 di lire.
Però amo lo shopping.
Mi piace da pazzi comprare vestiti sia per me che per gli altri.
Le scarpe poi sono una droga come le borse.
L’Ikea dovrebbe darmi la cittadinanza pure lei e per Belvetta cerco sempre cose belle, di qualità, il più ecologico e etico possibile anche se a prezzi decenti.
Così il mio conto in banca ormai pensa di avere una doppia personalità: da una parte c’è il mio piano di accumulo, gli investimenti con DaddyBear e l’oculata gestione…dall’altro le spese folli soprattutto da quando ho scoperto il piacere degli acquisti on line.
Secondo voi un conto corrente può avere bisogno di un buon analista?
mmmmmmm su questo tema io mi sono semplificata un bel po', tra la gravidanza e il periodo in cui sono stata disoccupata: mi sono accorta che davvero molte cose non servono. intendiamoci, alcuni sfizi me li concedo! ma non ho più quella soddisfazione di un tempo…
Lo so…ma già sono a dieta!!! Non posso fisicamente fare a meno dello shopping…
E poi Natale si avvicina…aiutoooooooooo!
ahah, come ti capisco!!
idem!
mi sa che ci possiamo dare la mano…