Premessa: amo i gialli quasi quanto i fantasy, lo sapete. Quello che non sapete è che sono una cagasotto di prima riga. Faccio incubi pazzeschi.
E a dispetto della non-truculenza del libro di cui parlo oggi non lo leggerei mai nè di sera nè tantomeno sola in casa. Pena l’infarto anche solo per lo scricchiolio di un mobile.
Ecco a voi:
Agatha Chriestie, “Dieci piccoli indiani”, Oscar Mondadori
Dieci persone vengono portate con diverse scuse su un’isola deserta da un misterioso padrone di casa (o è una donna?).
Ognuno di loro la sera del loro arrivo , dopo cena, viene accusato di un terribile crimine e condannato alla pena capitale dalla voce registrata del fantomatico ospite e pochi minuti dopo avviene la prima “esecuzione”.
Uno dopo l’altro, seguendo il ritmo cantilenante e implacabile di una filastrocca per bambini, gli ospiti vengono “giustiziati”.
Chi sarà l’assassino? E soprattutto dove si nasconde su un’isola spoglia e isolata dalla terraferma per colpa di una tremenda tempesta?
Se volete un giallo elegante, da brividi e ricco di colpi di scena, questo classico della Regina del Giallo fa per voi.
questo libro é superbo, un capolavoro!!
io adoro i gialli, moltissimisssssimo!!!
Penso di essere l'unica al mondo a non averlo letto. E non so neanche chi è l'assassino.
Guai a chi me lo dice!
@Maggie allora mi dai una scusa per continuare settimana prossima.
@Slela ti dirò che non è il maggiordomo (che però c'è).
Mi sono sempre ripromessa di leggere un giallo della Chriestie…e con questo post mi hai proprio convinto!!!!
Questo libro lo adoro, come tutti quelli della Christie 😀
Sono proprio come te: leggo i gialli e anche qualche libro horror e poi basta un niente per spaventarmi…. però sono troppo belli 🙂
Bacioni e buon fine settimana