Saldi di m…

Noooooooooo, tranquilli, non ho insultato nessuno che mi aveva rubato l’ultima fantastica camicetta che avevo addocchiato.
Ma vi devo comunque raccontare l’avventura “come ti rimpinguo l’armadio di Belvetta per la prossima estate” che ho avuto nel negozione per bambini della zona.
Venerdì mattina io e Belvetta lasciamo a casa DaddyBear (che quando non fa spese per lui è solo un freno e pertanto INUTILE) e andiamo al suddetto negozione a prendere un po’ di robette per lei approfittando del “2 capi a 9 eurini” dei capi estivi e 40% di sconto nel settore outlet autunno-inverno.
Compriamo un congruo numero di capi (2 pantaloni, una gonna, una maglietta, un completo e un pigiama per l’estate più una felpa, un golfino e una maglia per la prossima stagione) per 85 euro, evito che Belvetta metta nel cestello ogni capo che vede anche in taglia 0-3 mesi e andiamo alla cassa.
Ora non vi tedio con l’avventura di far capire all’unico uomo del negozio (nonché proprietario) come doveva farci pagare la roba…dico solo che quando è arrivata la collega volevo pagarle la colazione.
Quando però ormai l’impresa titanica dell’emissione dello scontrino volgeva al termine si sente una vocina esile e dolce venire da sotto il bancone della cassa, zona mia coscia destra, e proferire queste amorevoli parole:
“Mamma devo fare la cacca!”.
Meraviglioso.
Guardo con sorriso forzatissimo la commessa-angelo e chiedo dov’è un bagno.
Per fortuna essendo un negozionissimo per pupi sono attrezzati…ma non poteva essere così facile vero? no eh?
Infatti.
Arriviamo davanti al bagno esattamente nel secondo in cui l’altra proprietaria aveva appena finito di lavare il pavimento del bagno.
Sarei voluta sprofondare.
Però lei è stata carina. Non mi ha uccisa. Forse perché siamo clienti abituali. Forse perché non si ammazza una mamma con al seguito una figlia che ti può inondare di cacca per vendetta.
Credo che per il prossimo shopping aspetterò un pochino.