Ci sono posti che non sono casa ma in cui ti ci senti lo stesso.
Per noi uno di quei posti è il circolo ANSPI della nostra parrocchia che ieri sera ha festeggiato i 40 anni di vita.
E noi eravamo là, felici di esserci.
Con la tradizione in un bicchiere
la musica nel cuore, perché come scrivevo su instagram “Ogni campanile una banda…ed è sempre Emilia”
coi bambini felici e affascinati
e festeggiamenti degni di questo nome
Alla fine è stato impossibile non venire a casa con una maglia-abito dell’evento
E se vi chiedete perché l’Emilia è l’Emilia, perché sappiamo che riusciremo a rialzarci da questo terremoto che vi ha spezzato nel profondo, guardate queste foto e capirete.
Perché da posti come il nostro circolo che è nato il tessuto emiliano di solidarietà che va oltre le divisioni, oltre le difficoltà, oltre le beghe personali e pubbliche.
Non tutti i soci fondatori del circolo erano presenti per essere premiati. Alcuni se ne sono andati, a volte davvero troppo presto, ma uno si è scusato per l’assenza: al momento risiede in uno dei campi sfollati di Mirandola e non lascia la sua terra ferita. C’è troppo da fare.
Ieri sera mentre l’inno nazionale suonava alto di musica e voci e i fuochi d’artificio scoppiettavano nel cielo, mi sono davvero sentita felice, fiera di questa terra come ogni giorno della mia vita.
Anche io sono convinta che vi rialzerete più forti di prima, tifo per voi.